lunedì 6 luglio 2015

Torta di Lamponi





Questo torta è composta da due strati di pan di spagna, due strati di crema al limone ed  una copertura di panna di cocco e lamponi 
La ricetta del pan di spagna la trovate qui
http://tanaliberatuttii.blogspot.it/search/label/Dolci

La crema al limone 
Ingredienti per la crema pasticcera:
  • 600 g latte vegetale 
  • 30 g farina 
  • 60 g zucchero di canna o 150 g malto di riso
  • 12 g amido
  • scorza grattugiata di un limone 
  • vaniglia 

Portare ad ebollizione 500 g di latte vegetale
In una ciotola incorporare 100 g di latte vegetale(quello che non avete bollito) con gli ingredienti secchi cercando di non creare grumi,quando il latte avrà raggiunto il bollore versatelo nel composto e potate il tutto ad ebollizione,mescolando continuamente , attendete 5 minuti,spegnete il fuoco e lasciate raffreddare la crema 


Per la copertura al cocco
  • una lattina di cocco full fat con minimo 70% di grassi
  • malto di riso a piacere 
Mescolate il cocco e il malto di riso poi riponete in frigo finchè non risulterà denso.

Quando tutti gli ingredienti base sono pronti ho tagliato il pan di spagna (io ho fatto due strati)con un coltello da pane incidendo prima i bordi per poi passare alla parte centrale, ho farcito ogni strato con la crema, ricomposto  e guarnito con la panna di cocco e i lamponi



Sono qui dove tutto è puro.
Il calore dei sassi sotto la mia pelle, la luce tenue filtrata dai rami, il verde e il blu con le loro sfumature rapiscono i miei occhi, il fiume mi rassicura con il suo continuo scorrere, l'acqua cristallina mi sussurra frasi in una lingua sconosciuta, quel suono copre tutti i miei pensieri. Intanto pesci grandi poi piccoli si incrociano come in una danza, gli uccelli volano nel cielo con le ali spalancate seguono il vento, sfidano il sole.
Il senso di tranquillità si diffonde dentro me, mi irradia, il mio cuore si scalda la natura mi abbraccia, mi sento assorbita dalla quiete e dalla bellezza.Sono arrivata finalmente...il resto non conta ora.
Mentre ritorno guardo l'espressione serena di Haru, so che lei prova ciò che provo io, penso a tutti gli animali che vivono la loro intera vita in cattività senza mai avere contatto con l'aria, senza sentire il suono dell'acqua, credo che l'allontanamento dalla condizione naturale sia il peggiore degli inferni e la mancanza di libertà una vera tortura, continua, finché non sopraggiunge  la morte anch'essa innaturale.